Febbraio 2008 Archives

HANCOCK: l’ultimo dei supereroi

Esistono tre categorie di persone che sfuggono ai canoni dei comuni mortali: gli eroi, i supereroi e Hancock. Chi è Hancock? Hancock vive su una panchina vicino al parco, non si cura del suo aspetto, mangia quando può e certamente non profuma di fresco. Possiede però dei doni decisamente superiori alla norma che tuttavia, a causa della sua depressione, sono completamente fuori controllo. E’ capace di volare, è forte come cento uomini, è resistente all’urto di un treno in corsa ma come un bambino scoordinato non è più in grado di utilizzare i suoi poteri senza creare ondate di guai.

Academy Awards: vincono i COEN

L’edizione 2008 della cerimonia degli Oscar segna una netta svolta del mondo hollywoodiano, proponendo un evento sobrio, dai tempi calcolati al secondo, dove tutto era perfettamente al suo posto. Cambiano anche gli standard dei film premiati, non sono più i grandi blockbuster dai budget stratosferici a conquistare le ambite statuette, ma produzioni più piccole, indipendenti, magari politicamente scorrette ad attirare l’attenzione dei giurati dell’Academy. A trionfare è il cinema fuori dagli schemi dei fratelli Coen che vincono per Non è un paese per vecchi il premio come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista, Javier Bardem che durante la cerimonia ha ringraziato i fratelli Coen per avergli regalato la più brutta pettinatura mai vista in un film e ha dedicato il premio alla Spagna. Due premi che pesano anche per Il petroliere di P.T. Anderson, vincitore per la migliore fotografia e miglior attore a Daniel Day-Lewis che bissa il successo dei Golden Globe. Successo inaspettato per La Vie en Rose di Olivier Dahan, premiato per l’interpretazione di Marion Cotillard, ma anche con la statuetta per il miglior trucco. Tre premi tecnici all’ultimo episodio della saga dall’agente Matt Damon di The Bourne Ultimatum, di Paul Greengrass.

Temerarie corse in pista, auto sfreccianti e futuristiche, piloti spavaldi e gare truccate: coloratissima trasposizione cinematografica della celebre serie animata giapponese Superauto Mach 5, “Speed Racer” narra dell’omonimo campione di guida che sfiderà il sistema corrotto per salvare l’azienda di famiglia. Speed, scelta l’alta velocità in seguito alla morte in gara del fratello Rex, pilota la leggendaria Mach 5, auto avveniristica ideata dal padre, Pops Racer, la cui impresa automobilistica è minacciata da un gruppo di perfidi Finanzieri corruttori. Riuscirà Speed a vincere il confronto con il temibile rivale Racer X, sopravvivere al pericolosissimo rally “Crogiolo” che costò la vita al fratello, e salvaguardare così la sua famiglia?

JUMPER: la nuova razza di supereroi

Davey è un adolescente solitario e difficile. Il rapporto con suo padre è insostenibile, così la scelta di andarsene da casa è perentoria e irrevocabile, sebbene non abbia alcuna certezza di ciò che il futuro gli possa riservare. E’ in questo momento difficile che scopre di possedere un dono straordinario, quello di potersi teletrasportare ovunque a suo piacimento. Davey non capisce il motivo di questo sua capacità, ma presto impara a controllarla e a sfruttarla a suo vantaggio. Con un solo salto può spostarsi di centinai di migliaia di chilometri, la sensazione di forza e di libertà è assoluta. Presto però Davey scopre di non essere l’unico uomo con questo tipo di potere e, peggio ancora, che il suo dono non può essere utilizzato senza rischiose conseguenze. Davey viene così proiettato all’interno di una guerra sotterranea combattuta da secoli tra forze inimmaginabili.

Trepidante attesa per la nuova opera del regista di Indipendence Day e The Day After Tomorrow - L’Alba del Giorno Dopo: due anni e mezzo di lavorazione e oltre dieci di gestazione, un budget stellare, mirabolanti effetti speciali e riprese in ben due continenti. L’ultima creatura di Roland Emmerich si inscrive nella sua collaudata collezione di opere fantasy, ambientandosi stavolta 10.000 anni prima di Cristo. Storia di amore e guerra nell’era preistorica: protagonista è il giovane cacciatore di mammuth D’Leh, che, in cerca dell’amata Evolet rapita da un’orda di temibili guerrieri, attraverserà un deserto infinito, scoprirà nuove civiltà, raccoglierà un grande esercito e con lui combatterà ferocissimi predatori mai visti prima. Ecco l’odissea del primo eroe moderno della storia, in un’era mitica di profezie e divinità, di popoli schiavi e imperi spietati, di amore incondizionato e tigri dai denti a sciabola.

Un panda terribilmente pigro alla guida di una crociata di salvezza: l’antica Cina è minacciata da acerrimi nemici e il nostro ingombrante e poltrone eroe, Po, è chiamato in suo soccorso per volere di una secolare profezia. Ad istruire il “prescelto” all’arte del kung fu saranno l’anziano Maestro Shifu e i leggendari combattenti Master Monkey, scimmia abile e burlona, Master Viper, vipera sensuale, Master Tigress, una tigressa cinica e temeraria, Master Crane, sottile pennuto, e infine Master Mantis, piccola ma aggressiva mantide religiosa. Riuscirà Po, umile cameriere di un ristorante cinese, a diventare un temibile combattente di kung fu e salvare la Valle della Pace dal crudele leopardo Tai Lung?

PERSEPOLIS: dal fumetto al grande schermo

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Teheran 1978: la piccola Marjane vive con i genitori, una coppia benestante dalle prospettive moderne e progressiste. Il suo mondo cambia radicalmente con la caduta dello Scià e la nascita dei movimenti di rivoluzione iraniana. Le promesse di istituire una vera repubblica naufragano con l'instaurazione della Repubblica islamica, dando vita ad un periodo oscuro in cui ogni comportamento ritenuto disdicevole per la religione di Maometto viene stigmatizzato dai commissari della rivoluzione.
Per far sfuggire Marjane alla rigida repressione interna, i suoi genitori scelgono di mandarla a studiare all’estero, ma la piccola ha solo 14 anni. La sua libertà sarà pagata con l'esilio, la solitudine e la nostalgia di casa.
Marjane Satrapi firma un’opera autobiografica, a quattro mani con il francese Vincent Paronnaud ricavando la sceneggiatura dallo splendido fumetto omonimo.

MAMMA MIA! : amori sulle note degli Abba

Ventiquattr’ore in una soleggiata isola greca che inneggiano all’amore, all’amicizia, tra madre, figlia e ben tre potenziali padri. La trama ruota attorno alle vicende dell’imminente sposa Sophie e di Donna, sua madre; nella ricerca della reale identità paterna e determinata ad essere accompagnata all’altare, Sophie invita segretamente alle nozze i tre ex della mamma, per rintracciare tra i possibili candidati il vero genitore mai conosciuto. Una commedia romantica, sulle note della sempreverde discografia degli Abba, che celebra antiche amicizie, emozioni dimenticate, progetti musicali inevitabilmente naufragati, madri single ed indipendenti, padri ignari di esserlo.

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