E’ in arrivo in anteprima su fanaticaboutfilms.it La vita segreta delle parole, l’ultimo film della regista e scrittrice spagnola Isabel Coixet (La mia vita senza me). Presentato in apertura della sezione “Orizzonti” dell’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il film ha ottenuto ottime critiche e un buon successo di pubblico in Spagna, aggiudicandosi all’ultima edizione dei Goya Awards ben quattro premi (miglior film, miglior regista, miglior sceneggiatura originale e migliore direzione di produzione) sulle cinque nomination ottenute.
Prodotto fra gli altri dai fratelli Augustin e Pedro Almodóvar e interpretato da Tim Robbins (La guerra dei mondi, Mystic River) e Sarah Polley (Il dolce domani, Il mistero dell’acqua), il film è un viaggio all’interno dell’anima sconvolta di due persone a cui la vita ha riservato diverse forme di sofferenza e dolore.
Febbraio 2006 Archives
È quasi pronto L'amico di famiglia, il nuovo film di Paolo Sorrentino. Stando a quanto è trapelato finora, è il ritratto affettuoso di un personaggio piuttosto sgradevole, un laido usuraio sessantenne dell'Agro Pontino (interpretato dal veterano napoletano Giacomo Rizzo) con un'amante di quasi quarant'anni di meno e un assistente fanatico del country interpretato, inverosimile ma vero, da Fabrizio Bentivoglio. Girato dalle parti di Sabaudia per sfruttare le lunari scenografie fornite dalle architetture fasciste della zona, L'amico di famiglia sarà, secondo l'autore, un film con più sfumature comiche rispetto agli altri.
Grazie ad un remake diretto dal regista americano Neil LaBute (Betty Love, Possession), The Wicker Man, cult-movie del 1973, torna a far parlare di sé dopo oltre trent’anni. Il film, ancora in lavorazione, uscirà nelle sale italiane in autunno distribuito da Medusa.
Il premio Oscar Nicolas Cage interpreta il ruolo di uno sceriffo del Maine che, a seguito di una lettera anonima, si impegna nell’indagine sulla scomparsa di una ragazzina, spingendosi ad indagare su una misteriosa comunità, dedita ad antichi riti pagani. Il Wicker Man del titolo, infatti, è il fantoccio antropomorfico fatto di vimini intrecciati cui i macabri sacrifici umani sono indirizzati.
Per la realizzazione della sceneggiatura, oltre a Neil LaBute, va segnalata la collaborazione del regista dell’originale, Robin Hardy. La sua firma dovrebbe assicurare al popolo dei fan una certà fedeltà al film originale, anche se già circolano voci su alcune varianti apportate alla sceneggiatura scritta nei primi anni settanta da Anthony Shaffer. Nel cast, oltre a Nicholas Cage nel ruolo di protagonista, figurano Ellen Burnstyn (Alice non abita più qui, L’esorcista), Leelee Sobieski (Eyes Wide Shut, Radio Killer) e Molly Parker (Wonderland, Il centro del mondo).
Ancora nessuna informazione è stata resa nota sulla colonna sonora o la presenza di momenti musicali, numerosi nella prima versione.
È imminente l’uscita, sia negli Stati Uniti che in Italia, del nuovo film di Spike Lee The Inside Man.
C'è molta curiosità (e molto riserbo) intorno a questo progetto: Lee solitamente si mantiene piuttosto distante dai generi tradizionali di Hollywood, ma questa volta sembra provare a confrontarsi con un intreccio thriller dei più collaudati. Clive Owen è un rapinatore che ha progettato il colpo in banca perfetto; durante la sua attuazione (con tanto di numerosi ostaggi), il poliziotto Denzel Washington si misurerà con lui in un serrato braccio di ferro, spalleggiato da un avvocato (Jodie Foster) misteriosamente molto influente sulla situazione. C'è anche Willem Defoe, in un ruolo minore.
Un film che, stando alle pochissime voci trapelate finora, punta molto sulle ambiguità morali dei personaggi, ma soprattutto su un grande senso di tensione e suspense.
Dopo l’incalcolabile successo di Shrek e delle avventure del piccolo Nemo, quest’anno il genere dei film di animazione dilaga all’interno dei palinsesti cinematografici. Quella che si sta consumando è una vera e propria guerra tra case di produzione, che stanno sfornando pellicole a pieno ritmo. Se la tecnologia ha fatto passi da gigante dai tempi di Toy Story o di The Pagemaster (in un certo senso gli antesignani del genere), l’industria cinematografica non è rimasta certamente indietro. Tra i tanti titoli che vedremo uscire quest’anno in sala ci sono ad esempio L’era glaciale 2, Boog & Elliot: a caccia di amici, The Ant Bully, Shrek 3, Cars, Happy Feet, Curious Gorge e Monster House.
Per l’occasione Mann richiama sul set Colin Farrell e il premio oscar Jamie Foxx, già visto nel suo Collateral del 2004, ad interpretare rispettivamente i panni che furono di Don Johnson e Philip Michael Thomas.
Nella trasposizione cinematografica ritroviamo i due detective sotto copertura impegnati ad investigare su un traffico di droga che coinvolge un’impresa criminale multinazionale, sullo sfondo di una Miami attualizzata, satura di corruzione e contraddistinta da quel richiamo alla moda e al lusso che già caratterizzavano il telefilm.
Dopo l’uscita di scena di Bryan Singer dal progetto di X-Men 3, il posto del regista è stato preso dal giovane Brett Ratner.
Noto per la serie Rush Hour, fortunata action-comedy con Jackie Chan, Ratner sostituisce Singer, impegnato con il più ambizioso Superman Returns. Non è la prima volta che il regista subentra a serie iniziata, cimentandosi con un terzo episodio, anche se nel caso del discutibile Red Dragon (2002) si trattava di un prequel. Nel primo episodio, i mutanti creati dai padri della Marvel Stan Lee e Jack Kirby erano alle prese con la minaccia del super-villain Magneto (interpretato da Sir Ian McKellen), nel secondo, erano invece alleati proprio con quest’ultimo, contro la discriminazione da parte degli umani. Stavolta, in X-Men 3: The Last Stand, assisteremo ad una guerra totale.
Dopo l'Oscar alla carriera, Robert Altman esce nelle nostre sale (distribuito da Medusa ) con un nuovo film. Si tratta di A Prairie Home Companion, che dovrebbe arrivare nelle nostre sale ad aprile. Il film è la storia degli ultimi giorni di attività, prima della puntata finale, di uno show radiofonico di successo visto da dietro le quinte, tra umori alterni e nodi che vengono al pettine. Pare che anche questa, come molte opere altmaniane (Nashville, I protagonisti, Pret-à-Porter...), sia un racconto corale, con molte sottotrame che si intrecciano, numerosi personaggi e tante star coinvolte: Tommy Lee Jones, Kevin Kline, Meryl Streep, Woody Harrelson, John C. Reilly, Robin Williams.
The Prairie Home Companion è un vero show radiofonico, prevalentemente di musica country, che raccoglie enormi consensi di pubblico negli Stati Uniti (è trasmesso da 558 stazioni pubbliche) da più di trent'anni. Il suo autore Garrison Keillor, l'anima storica del programma, ha scritto la sceneggiatura del film, e vi recita nei panni di sé stesso. Ma assicura che, contrariamente a quanto accade nella finzione, non ha nessuna intenzione di abbandonare. E, senza dubbio, non ne ha nemmeno Bob Altman.
Mentre fra rumors e smentite prende forma sempre più palpabile la quarta avventura di Indiana Jones, si susseguono voci sul sequel di un’altra saga, radicata nell’immaginario degli eighties: Ritorno al Futuro IV.
Le ultime notizie su Indie riguardano la sceneggiatura: dopo il rifiuto del trattamento firmato da Frank Darabont (regista de Il miglio verde e sceneggiatore di molti episodi de Il giovane Indiana Jones), la coppia Spielberg/Lucas sembra aver accettato definitivamente lo script di Jeff Nathanson, collaboratore di Spielberg in Catch Me if You Can e The Terminal.
Le perplessità di Lucas per il lavoro di Darabont sarebbero state sulla sottotrama: il rapporto di Indiana con un misterioso fratello, per il cui ruolo si sarebbe parlato di Kevin Costner.
Lucas si è rivolto persino alla penna di M. Night Shyamalan, per il soggetto di Indiana Jones IV, forse alla ricerca di un finale a sorpresa.
I fans possono però stare tranquilli, l’idea forte del sequel sarà quella della continuità.
Si può finalmente dire iniziato il conto alla rovescia per il terzo (e forse ultimo) episodio dell’avventura di Ethan Hunt. “M:I-3” uscirà infatti nelle sale italiane il 5 maggio 2006, e le previsioni sono delle più rosee per un film che sembra aver superato tutti gli inconvenienti ed ostacoli. Dapprima, infatti, la regia del film viene affidata, dalla coppia di produttori Cruise/Wagner, a Joe Carnahan che, ad un solo mese dall’inizio delle riprese (fissato per agosto 2004), rinuncia all’incarico a causa di divergenze artistiche. Poi è la volta di David Fincher, che si ritira per occuparsi di “Lords of Dogtown” in veste di produttore esecutivo. Alla fine è toccato a J. J. Abrams (regista della serie televisiva Alias) raccogliere la pesante eredità dei suoi due predecessori, Brian De Palma e John Woo. Risolto il problema regia, il film deve ancora attraversare l’oscuro tunnel delle location. Ricevuto il secco no dal governo tedesco alla richiesta di girare una scena all’interno della splendida cupola di vetro del palazzo del parlamento, il Bundestag, la troupe viene spedita in Cina, dove è stata realizzata gran parte del film.
Matthew McConaughey tenta il grande passo verso la “stardom”. Ben due film in uscita, a distanza di poco più di un mese, tentano di rilanciare le sue ambizioni da un po' di tempo stazionarie. Failure to Launch (in Italia "A casa con i suoi", a fine marzo) è una commedia romantica, un genere in cui è già rodato ("Come farsi lasciare in dieci giorni", "Prima o poi mi sposo"), dove interpreta un trentenne alle prese con genitori che vorrebbero approfittare della nuova fiamma per mandarlo finalmente fuori di casa.