
Secondo molti, la nuova fatica di David Lynch INLAND EMPIRE (rigorosamente in maiuscolo, precisa il regista) sarà ospitato nella prossima edizione del Festival di Cannes. Massimo riservo sulla trama, che l'autore di Twin Peaks liquida con “una donna in pericolo, un film nel film”. Di certo si sa che come per il precedente Mulholland Drive il titolo si riferisce a una zona di Los Angeles (in questo caso, residenziale e periferica e non celebre e prestigiosa come la precedente). Sembra anche che Lynch abbia girato il film letteralmente senza sceneggiatura, tenendo buono un vago canovaccio e scrivendo le scene di volta in volta appena prima di girarle.
Considerato ormai uno dei massimi autori del panorama cinematografico mondiale, David “czar of bizarre” Lynch non si adagia sugli allori del grande successo di critica Mulholland Drive (anche candidato all'Oscar!) e si mette radicalmente in gioco: “Tra me e la pellicola è finita” ha dichiarato a Variety - INLAND EMPIRE è infatti girato tutto in Digital Video.




"Questo film è su un proiettile, che non solo ha ucciso Bobby Kennedy, ma che ha sconvolto le vite di ogni personaggio della storia e ha ucciso l'innocenza dell'intero Paese". Edward Bass, che produrrà la pellicola con la Bold Films, ha commentato così Bobby di Emilio Estevez, ancora in fase di post-produzione ma già al centro delle discussioni per la delicatezza dell’argomento affrontato. Bobby è un film che Estevez cercava di realizzare da oltre dieci anni ma che, nonostante il nodo centrale della storia sia l’omicidio di Robert Kennedy, non vuole essere un film politico. Iil regista ha infatti dichiarato: “L'hotel e gli impiegati che lavoravano sotto quel tetto servono come microcosmo per rappresentare quello che stava succedendo nel Paese in quel periodo".
Esce oggi in una doppia versione il DVD di 



Sta ormai per essere ultimato Babel, film che vede protagonista Brad Pitt, affiancato da Cate Blanchett, e il giovane messicano in vertiginosa ascesa Gael Garcia Bernal (I diari della motocicletta, Y tu mama tambien, La mala educación). Ambientato in ben tre diversi continenti (tra Messico, Nord America, Tunisia, Marocco e Giappone), inizia con una donna (Blanchett) in vacanza in Marocco con il marito (Pitt) che viene ferita accidentalmente da un'arma da fuoco, il che innesca una serie di impensabili influenze che si disperdono in vari episodi paralleli.
Tratto dal best seller di Lauren Weisberger, The Devil Wears Prada segue le tracce di una giovane ragazza, Anne Hathaway (Pretty Princess, Brokeback Mountain), che dalla provincia si trasferisce a New York per lavorare come assistente nella redazione di un’importante rivista di moda. Ma, ad attenderla, oltre alla vita impervia della grande città, una caporedattrice esigente e temibile quanto il diavolo, interpretata da una splendida Meryl Streep.

Incredibile ma vero, è in produzione il sesto capitolo della saga dedicata al pugile più famoso della storia del cinema. La notizia di un ritorno sul ring dello Stallone Italiano ha incuriosito mezzo mondo, dando vita ad una miriade di forum interamenti dedicati all’argomento. In seguito alla proposta della MGM di realizzare un nuovo capitolo, infatti, il quasi sessantenne Sylvester Stallone ha deciso di riprendere i guantoni appesi al chiodo da ormai sedici anni. Seppur con un budget relativamente modesto (si parla di circa 15 milioni), Sly ha accettato immediatamente, scrivendo la sceneggiatura e occupandosi ancora una volta della regia. Ambientazione underground e location raffiguranti i bassi fondi di Philadelphia saranno i punti di partenza di questo film, che a tutti gli effetti non può dirsi un vero e proprio sequel di Rocky V: in un certo modo, infatti, si ricollega al più lontano Rocky, del 1976, in cui un pugile da strada incarnava la realizzazione del sogno americano, con tutte le sue luci e le sue ombre.


Dopo il denso documentario di ben quattro ore su Bob Dylan (No Directione Home), Martin Scorsese torna ad un genere a lui più usuale, il thriller “sporcato” di crimine e dramma. The Departed, questo il titolo del suo prossimo film in uscita quest’inverno, incrementa la lunga serie di remake hollywoodiani, questa volta da un successo di qualche anno fa targato Hong Kong. 

È in arrivo su fanaticaboutfilms.it l’anteprima di A casa con i suoi (Failure to Launch), commedia romantica di impianto classico che ironizza con leggerezza su quella generazione di trentenni di cui tanto si parla, che stentano a lasciare le comodità della vita in famiglia e sfuggono con qualsiasi mezzo alla vita a due e alla maturità affettiva che questa sembrerebbe comportare. 
E’ in fase di post-produzione l’ultima fatica di Brian De Palma. Sarà The Black Dahlia il titolo di questo thriller-noir che si colloca sulla scia del filone “femminile” iniziato con Femme fatale.