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28.02.07
GRINDHOUSE Tornano i King’s of the B
Grindhouse: una doppia proiezione cinematografica di film densi di sesso, violenza e ogni altro genere di materiale estremo. La pellicola sporca di polvere comincia a scorrere. Sono i registi di Le iene, Desperado, Pulp Fiction, Dal tramonto all’alba, C’era una volta in Messico, Kill Bill e Sin City e il marchio di fabbrica della Tarantino’s factory si svela con la cinepresa sinuosa che segue dei piedi nudi femminili lungo un corridoio, ma c’è lo zampino del socio e discepolo terribile, Robert Rodriguez, il Mariachi del cinema indipendente nel progetto più “out” della stagione cinematografica nella ragazza che sfoggia un AK47 al posto di una gamba artificiale. Robert e Quentin presentano un double feature, due film al prezzo di uno, due esplosioni di materiale pulp da “serie Z”, pellicole altrimenti destinate a squallidi drive in di provincia questa volta nobilitati da cotanta firma! È un back-to-back come piace dire agli americani. Esplosioni, motociclisti impolverati, fucili a canne mozze, baci saffici, Zombie e Alieni sanguinari, c’è di che stuzzicare i “raffinati” palati degli amanti di Planet Terror di Robert Rodriguez e Death Proof di Quentin Tarantino, intervallati da un finto trailer firmato dalla ex-rock star Rob Zombie, c’è di che leccarsi i baffi. La pellicola, come spesso accadeva anni fa, si sferma e il calore della lampada la scioglie trasformandola in materia amorfica, completandone il tripudio al genere “gore”. Negli Stati Uniti le orde di fan tarantiniani dovranno aspettare il 6 di Aprile, in Italia i miracoli della nostra illuminata distribuzione fanno già temere che i due film saranno proiettati al cinema come due film distinti. Una preghiera: non fatelo! C.P. Scritto da mastino il 28.02.07 09:58 |
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