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    26.03.09
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    In origine fu Alan Parker a dirigere nel 1980 Fame, film musicale che ebbe un tale successo da generare uno spin off televisivo. La serie andata in onda su Rai Due tra il 1983 e il 1990, riprende alcuni spunti propri della trama del film, dove un gruppo di studenti della New York School of the Performing Arts crescono e lavorano assieme per esprimere le loro emozioni attraverso appunto le “arti performative”. Indimenticabili personaggi come Danny Amatullo, un caschetto biondo molto comico e Leroy Johnson, il ribelle ballerino di Harlem, torneranno quindi sugli schermi sotto la direzione di Kevin Tancharoen, regista molto dinamico che ha lavorato con le Pussycat Dolls, Britney Spears e Christina Aguilera.

    Alcune persone sono riuscite a entrare nei set e hanno visto come gli attori e il regista stiano lavorando duro per realizzare il film. La Metro-Goldwyn-Mayer ha dato direttive molto chiare in merito al film e gli attori stanno veramente sudando sette camicie per rendere al massimo quell’atmosfera di fatica, voglia di emergere e passione che durante gli anni Ottanta bucavano i nostri teleschermi e ci mostravano gli ennesimi sogni americani che diventano realtà. Oltre ai piccoli e grandi drammi personali, familiari e sentimentali di adolescenti e professori, si susseguiranno una serie di numeri musicali che lasceranno con gli occhi sognanti migliaia di ragazzi in tutto il mondo. E come dice la signorina Lydia Grant ai suoi alunni durante la prima lezione: "Voi fate sogni ambiziosi, successo, fama, ma queste cose costano ed è esattamente qui che si incomincia a pagare!"

    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:20
    23.03.09
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    Tre nuove uscite negli Stati Uniti questo week end e tre nuovi film ai primi posti della classifica. Knowing, I Love You, Man e Duplicity sono le new entry entrate a gamba tesa su Race to Witch Mountain, film che aveva raggiunto la vetta della classifica la settimana scorsa proprio nel week end del debutto. Stesso incasso, circa 25 milioni di dollari, per il nuovo numero 1, Knowing , con Nicolas Cage in versione astrofisico nella solita veste di salvatore del mondo.

    Al secondo posto I Love You, Man una commedia di John Hamburg, sceneggiatore di Meet the Parents, Zoolander e Along Came Polly. Al terzo posto Duplicity, che uscirà da noi fra una settimana e vede la coppia Julia Roberts e Clive Owen in un thriller spiritoso dove interpretano due spie. Scende al quarto posto Race to Witch Mountain, il numero 1 della settimana scorsa, mentre slittano tutti di qualche posizione verso il basso in modo ordinato, Watchmen, The Last House on the Left, Taken, Slumdog Millionaire, Madea Goes to Jail e Coraline.

    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 10:32
    19.03.09
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    Si sa ancora molto poco su questo progetto targato Marvel che vuole portare sul grande schermo la divinità del lampo. La data di uscita prevista oscilla tra giugno 2010 e giugno 2011 e naturalmente iniziano a circolare i primi nomi. I “Thor-candidati” sono l’ex Achille Piè Veloce Brad Pitt, l’indimenticabile Trip Fountaine che girava per il giardino delle vergini suicide Josh Hartnett, lo svedese Alexander Skarsgård, figlio del grande Stellan feticcio di Lars von Trier e il wrestler Triple H. Ma tutto fa pensare che la lista si possa allungare a breve, visto che dalla parte femminile l’unico nome spuntato, come riferisce DeadlineHollywood), è quello di Natalie Portman come moglie di Thor.

    Anche il ruolo del regista è ancora da chiarire. All’inizio si pensava a Kenneth Branagh il quale però avrebbe deciso di declinare l’invito per dedicarsi, ancora una volta, a una trasposizione da Shakespeare di Amleto con Jude Law. Ipotesi più energica rispetto all’attore e regista nordirlandese, è la possibilità di affidare la sedia da regista a Mel Gibson. Le uniche conferme arrivano dalla produzione dove compare sistematicamente il nome di Stan Lee per la Marvel Enterprises). Il soggetto di Thor è da anni un desiderio della Marvel, al punto di farlo arrivare nel famoso “limbo” dei progetti mai realizzati, il development hell. Qui riposano quei film che a causa di problemi con la regia, o con la sceneggiatura o come va molto di moda ultimamente, la crisi, non sono ancora entrati in produzione.

    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 10:47
    16.03.09
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    Abbiamo una nuova regina del box office, Carla Gugino, protagonista sia in Watchmen, questa settimana al secondo posto e sia nel film campione del week end statunitense; Race to Witch Mountain, film Disney d’avventura per famiglie con Dwayne Johnson, alias The Rock, incassa 25 milioni di dollari al suo esordio. A incastrare gli Watchmen al secondo posto, arriva l’horror The Last House on the Left, altro film esordiente che incassa quasi 15 milioni di dollari. Dal quarto al nono posto ci sono poche variazioni di classifica rispetto alle settimane scorse. Liam Neeson e il suo Taken scritto da Luc Besson resiste al quarto posto, seguito dall’ex numero uno al botteghino di due settimane fa Madea Goes to Jail del comico Tyler Perry.

    Nell’altra metà della classifica si trovano il film Oscar Slumdog Millionaire di Danny Boyle, la commedia di un imbranato poliziotto in un centro commerciale Paul Blart: Mall Cop e all’ottavo posto il film che uscirà in Italia il prossimo venerdì con il titolo “La verità è che non gli piaci abbastanza”. Chiude l’animazione di Coraline e al decimo posto la new entry Miss March, commedia con un interessante plot: un ragazzo si sveglia dopo quattro anni di coma e scopre che la sua casta e pura ragazzina del liceo è stata scelta da Hugh Hefner come ragazza del paginone centrale di Playboy. Attraverserà l’America per cercare di riconquistarla...

    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:17
    12.03.09
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    Il nuovo film di Michael Mann racconta le vite dei criminali John Dillinger, Baby Face Nelson e Pretty Boy Floyd durante la Grande Depressione. Il loro unico antagonista è Melvin Purvis, agente dell’FBI con lo scopo di catturarli. Il cast a disposizione del regista di Heat dà ampie garanzie di successo: Johnny Depp e Christian Bale nei ruoli rispettivamente del rapinatore di banche John Dillinger e dell’agente che lo insegue Melvin Purvis.

    Il materiale da cui è partito il regista è un saggio di Brian Burrough dal titolo “Public Enemies: America's Greatest Crime Wave and the Birth of the FBI, 1933-43” che descrive le attività dell'FBI durante la grande depressione per reprimere la forte ondata di criminalità portata dalla povertà. Mann per la stesura della sceneggiatura ha collaborato con Ronan Bennett e Ann Biderman, scrittrice del thriller Copycat. Billy Crudup, nelle sale come Dr. Manhattan in Watchmen, sarà il presidente degli Stati Uniti Hoover, che ebbe l’idea di trasformare la cattura di Dillinger in una strategia per elevare il suo Bureau of Investigation nella forza di polizia nazionale che divenne l’FBI. Trasformò Dillinger nel “nemico pubblico numero 1” e incaricò Purvis, soprannominato “il Clarke Gable dell’FBI” di incastrarlo. La lotta tra i due coinvolse intere squadre di tiratori scelti e si concluse con l’uccisione del criminale il 22 luglio del 1934.

    Dillingher aveva un particolare modus operandi nei suoi crimini: bruciava tutti i registri dove erano annotati debiti e ipoteche e per questo divenne una sorta di mito per l’opinione pubblica. L'uscita americana del film è prevista per luglio 2009.
    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 14:31
    09.03.09
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    Si sentiva nell’aria, erano vicini, già i peli delle braccia si stavano alzando e venerdì sono usciti gli Watchmen in una grande contemporanea mondiale. Non c’è stato un week end da cavaliere nero e oltre 150 milioni di dollari d’incasso, ma Watchmen ha incassato 55 milioni nel primo week end americano di programmazione. Per il resto la classifica resta quasi invariata rispetto alla settimana passata, con Madea sempre davanti a tutti e uno spaventoso crollo dei Jonas Brothers con il loro concerto in 3D che li porta alla nona posizione. Nel mezzo abbiamo il sorpasso di Liam Neeson versione action in Taken nei confronti del vincitore degli Oscar Danny Boyle con Slumdog Millionaire che non ripete l’exploit della settimana scorsa e sfiora i 7 milioni di incasso.

    Segue la classifica dove Paul Blart: Mall Cop, He’s Just Not That Into You, Coraline e Confessions of a Shopaholic si scambiano qualche posto senza grandi variazioni. Chiude come la settimana scorsa Fired Up! Le cifre nella classifica in alto vanno intese in milioni di dollari, il primo dato è l'incasso del week end dal 6 all'8 marzo, il secondo l'incasso totale dall'uscita del film.

    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 10:55
    06.03.09

    Sta per tornare sugli schermi americani il personaggio creato da Arthur Conan Doyle dopo oltre vent’anni di assenza. E’ infatti dalla versione datata 1988 con Michael Caine che non si vede la pipa e la lente d’ingrandimento dell’acuto Sherlock con Without a Clue. E forse dovremo aspettare ancora un po’ per questi elementi cliché, dato che la versione che sta preparando Guy Ritchie promette di essere decisamente innovativa e energica.

    Gli attori scelti per interpretare la coppia fissa sono Robert Downey Jr. e Jude Law, attori, soprattutto il primo, sulla cresta dell’onda. Nominato all’Oscar per Tropic Thunder, reduce del successo-rilancio di Iron Man e già coinvolto per il secondo capitolo, Robert Downey Jr. è il tipico attore che scompare per qualche anno e poi come una fiammata di ritorno, ricompare sulle scene, un po’ come sta facendo anche il wrestler Mickey Rourke da oggi nelle sale italiane.

    Il film attualmente in post produzione non sarà direttamente basato sui romanzi di Doyle, ma su una graphic novel d’imminente uscita, creata da Lionel Wigram che sarà anche produttore del film. Wigram garantisce che Holmes perderà le sue “cianfrusaglie vittoriane” e sarà molto più action; diventerà un abile spadaccino, tirerà di boxe e praticherà il baritsu, un’arte marziale europea di cui sia Ritchie sia Downey Jr. sono entusiasti.

    Sarà davvero una grande produzione, viscerale e intellettuale - ha detto Ritchie – La sua brillantezza filtrerà nell’azione. La sua intelligenza era in realtà una benedizione e allo stesso tempo una maledizione. Era davvero un personaggio profondamente stratificato.”


    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 15:28
    03.03.09

    Il prossimo Tarantino inizierà nella Francia occupata dai Tedeschi e seguirà due storie: una ragazza ebrea che vede la sua famiglia sterminata dai Nazisti, si rifugia a Parigi dove si troverà ancora di fronte ai soldati tedeschi e qui avrà la possibilità di consumare la sua vendetta. Lo farà?

    Allo stesso tempo il tenente Aldo Raine, Brad Pitt, organizza una squadra di soldati, i bastardi senza gloria del titolo, per uccidere il maggior numero di nazisti assicurandosi di usare la stessa crudeltà dei loro nemici. I due plot si incroceranno grazie a Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger), attrice tedesca e agente in incognito che accoglie la ragazza ebrea scappata a Parigi.

    Uscita prevista del film il 21 agosto negli Stati Uniti e fino ad allora c’è da scommettersi che sarà un’escalation di rumors, anticipazioni e interviste al regista più pulp del momento. “Bastardi senza gloria” è proprio quel film che Tarantino da anni cerca di mettere in scena e che da anni è ostacolato dall’uscita di altri progetti. Come potete vedere in questo video, Tarantino adora il film italiano di cui “Bastardi senza gloria” è dichiaratamente un omaggio. Nel 1978 esce in Italia col titolo “Quel maledetto treno blindato” un film di Enzo G. Castellari, stessa ambientazione e stesso periodo. E’ chiaramente un B movie, uno dei tanti che il cinema italiano ha prodotto negli anni Settanta e Castellari gira il tutto utilizzando gli studi di Cinecittà e un budget bassissimo. Il film esce negli Stati Uniti con il titolo The Inglorious Bastards e trova un pubblico molto più ricettivo rispetto a quello italiano.

    Il cast di "Bastardi senza gloria" vede oltre a Brad Pitt, Maggie Cheung, Diane Kruger, Eli Roth, Mike Myers e il cameo di Enzo G. Castellari. Nel frattempo la stampa ha già iniziato a far notare come la rappresentazione della guerra sia da parte di Tarantino troppo fumettistica e non fedele alla realtà. Ma se non ci divertiamo con gli spruzzi di sangue e la violenza di Tarantino, allora come si fa a soddisfare le nostre pulsioni quotidiane? Dopo l’estate avremo anche noi in Italia il nostro bel bagno di sangue pulp.
    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 14:21
    02.03.09
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    Il miglior incasso di questo week end negli Stati Uniti con 16 milioni di dollari è Madea Goes to Jail, episodio scritto, diretto e interpretato da Tyler Perry. La protagonista è una donna nera che finisce in galera, ma niente di drammatico; Mabel "Madea" Simmons è un personaggio di finzione creato da Tyler Perry prendendo come esempio sua madre e sua zia. Madea rappresenta la tipica matriarca afroamericana, aggressiva, con i capelli grigi e grandi occhiali sempre pronta a discutere con chiunque. Secondo posto per Jonas Brothers: 3D Concert, appena uscito e in grado di raccogliere quasi 13 milioni di dollari. Pubblico composto per il 99% da ragazzine adolescenti impazzite e incontrollabili, per questo film-concerto-backstage prodotto dalla Disney nell’immancabile versione 3D. Il trio Jonas ha tradito le aspettative dell’industria nelle previsioni d’incasso. Per costruire un paragone di successo, il concerto di Miley Cyrus “Hanna Montana tour” ha incassato nel suo primo week end, 31 milioni di dollari, più del doppio dei bei e casti tre fratellini d’America.

    I 12 milioni di dollari di Slumdog Millionaire di Danny Boyle sono il secondo record d’incassi per un film nel suo decimo week end su scala nazionale, dopo Titanic e chiudono il podio. A seguire abbiamo Taken, storia già vista di un padre, Liam Neeson versione action, che va a riprendersi la figlia rapita da sconosciuti. Quinto posto per He's Just Not That Into You, parata di attrici copertina come Jennifer Aniston, Scarlett Johansson e Jennifer Connelly al servizio di un copione tratto dal best seller “La verità è che non gli piaci abbastanza”. Seconda colonna per la commedia comica Paul Blart: Mall Cop, guardia giurata grassa e goffa che si trova in una rapina al grande magazzino. Coraline, affascinante animazione di Henry Selick regista di Nightmare Before Christmas con la voce di Dakota Fanning, incassa 5 milioni e arriva alla settima posizione. Chiudono Street Fighter: The Legend of Chun-Li di cui abbiamo già scritto di recente, Confessions of a Shopaholic appena uscito anche da noi col titolo I love shopping e Fired Up!, commedia dove due ragazzi al college si ritrovano a frequentare un camp di cheerleader. Il sottotitolo parla chiaro: 2 guys. 300 girls. You do the math, ovvero fate voi i vostri conti.

    Di seguito la classifica dei dieci migliori incassi nel weekend dal 27 febbraio al 1 marzo. Le cifre vanno intese in milioni di dollari, il primo dato è l'incasso del week end, il secondo l'incasso totale dall'uscita del film

    1. Madea Goes to Jail 16.5 64.9

    2. Jonas Brothers: 3D Concert 12.7 12.7

    3. Slumdog Millionaire 12.2 115.1

    4. Taken 10.0 107.9

    5. He's Just Not That Into You 5.9 78.5

    6. Paul Blart: Mall Cop 5.6 128

    7. Coraline 5.25 61.1

    8. Street Fighter: The Legend of Chun-Li 4.65 4.65

    9. Confessions of a Shopaholic 4.49 33.7

    10. Fired Up! 3.8 10.1

    A.B.

    Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:12
    01.03.09

    Dall’omonima miniserie trasmessa nel 2003 dalla britannica BBC, State of Play ha ripreso la storia di una squadra di reporter che indaga per risolvere l’assassinio dell’amante di un deputato del congresso. Vicenda intricata da risolvere in appena due ore, però Kevin Macdonald, regista di L’ultimo re di Scozia, può far affidamento su due sceneggiatori molto in gamba. Il primo è Tony Gilroy che in quanto scrittura “dinamica” ha dato prova della sua abilità nella trilogia di Bourne, con Matt Damon. Dall’altra parte c’è Matthew Michael Carnhan, autore di Leoni per agnelli di Robert Redford, un film dove le azioni principali sono tre e occupano per tutto il tempo l’ora e mezza di film. Quindi uno scrittore scoppiettante da un lato e uno molto riflessivo dall’altro.

    Quando è iniziata la produzione di State of Play nel novembre 2007, Brad Pitt ha letto la sceneggiatura e non ne era affatto convinto, al punto di lasciare il progetto. Pitt andò a invecchiare con Benjamin Button e venne chiamato Russell Crowe, attore più rough che interpreta la parte di uno dei giornalisti. Crowe ha ammesso che si è rifiutato di vedere la miniserie della BBC, temendo che l’adattamento del film non rispecchiasse gli eventi trasmessi in televisione.

    Il ruolo del politico è stato lasciato a Ben Affleck, dopo che Edward Norton ha abbandonato il progetto a causa di impegni già presi. Crowe quindi è uno dei reporter che si avvicina al caso di un misterioso omicidio che sfiora appunto Ben Affleck, il promettente e serio membro del Congresso degli Stati Uniti che incarna il futuro del suo partito. Lo incarna così bene che la sua assistente/amante viene trovata uccisa e iniziano a comparire dei segreti pericolosi per la sua corsa politica. Crowe entra in scena avendo una notevole posizione di forza: è amico del politico e anche di un editore senza scrupoli che lo ha designato al caso. Crowe arriverà a conoscere una verità che scuote la struttura di potere di tutta la nazione.
    A.B.

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    Scritto da Fanaticaboutfilms il 17:53