31.01.07
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L’immagine di Harold Crick (Will Ferrell) che corre in giacca e cravatta con una mela verde tra i denti riporta alla mente le opere di René Magritte. Infatti come in un quadro surreale Harold vive situazioni inverosimili, sente una voce femminile che descrive le sue azioni e crede di essere sull’orlo della pazzia fino a che scoprirà che la sua vita è, per paradosso, quella del personaggio di un romanzo. La voce che solo lui sente è infatti quella di Kay Eiffel, una scrittrice che da tempo ha perso la vena d’ispirazione, alle prese con il suo nuovo romanzo. Harold sprofonderà in un vortice da cui risulterà arduo distinguere cosa sia la realtà e cosa sia la fiction, frutto della fantasia di Kay.

Il viso stralunato di Will Farrell trasfigura nell’antieroe kafkiano che, contro la sua volontà e senza alcuna spiegazione, viene proiettato in una situazione al di fuori del suo controllo. Harold dovrà quindi capire di che tipo di fiction si tratta, poiché molto diverso sarà il suo destino qualora la vicenda di Harold da commedia si trasformasse in tragedia. La fortuna vuole che il blocco creativo di Kay la fermi proprio nel momento in cui decide come deve morire il personaggio del suo romanzo. Nel cast del film di Marc Foster anche Maggie Gyllenhaal, Dustin Hoffman, Queen Latifah ed Emma Thompson.
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 13:18
24.01.07
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La notizia era nell’aria da diverso tempo. Steven Spielberg e Gorge Lucas non hanno mai fatto mistero di puntare alla realizzazione del quarto episodio della saga di Indiana Jones, l’archeologo più famoso della storia del cinema. Sicuri della presenza di Harrison Ford, regista e produttore hanno preferito attendere di avere nelle mani una sceneggiatura all’altezza delle aspettative, tanto da scartare proposte di nome del calibro di M. Night Shyamalan, Tom Stoppare e Frank Darabont. Secondo quanto riportato dalle ultime voci accreditate, Lucas starebbe attualmente apportando le ultime modifiche alla sceneggiatura stesa da David Koepp (autore di Jurassic Park, La guerra dei mondi, Spiderman). Il cast tecnico vedrebbe alla direzione della fotografia Janusz Kaminski, alle musiche John Williams e al montaggio Michael Kahn.

Top secret il plot narrativo, anche se Lucas promette un intreccio ricco di suspence e di tranelli e trabocchetti che metteranno a dura prova il celebre archeologo. I rumors che sono giunti dalla produzione parlano di possibili nuovi volti nel cast degli attori, fra cui Kevin Costner nel ruolo del fratello di Indy, il giovane Haley Joel Osment come figlio di Jones e Calista Flockhart, nella vita compagna di Harrison Ford. Notizie incerte da Sean Connery che ha chiesto tempo per riflettere sulla possibilità di interpretare nuovamente il padre di Indiana, ma l’occasione è decisamente da non perdere e forse si tratta solo un modo di far parlare i media del film. Si sprecano le ipotesi sui probabili titoli nel quarto episodio; Ford aveva dichiarato che sarebbe stato Indiana Jones e l'opale del Principe Tritone (in un’intervista a Ain't It Cool News) subito smentito dalla produzione come uno scherzo. Altri titoli rumoreggiati Indiana Jones e le Tavole di Mosè e Indiana Jones e il continente perduto, ma per esserne certi dovremo aspettare giugno 2007, data in cui sembra che il film sarà pronto!
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:35
23.01.07
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Trionfatore, con moderazione, della serata dei Golden Globe, tre premi fra cui miglior musical/commedia e migliori attori non protagonisti (Eddie Murphy e Jennifer Hudson), approda in Italia il fenomeno Dreamgirls, epopea tutta americana di un gruppo femminile nero, alle prese con la scalata al successo e l’inevitabile crollo successivo. Nella Detroit degli anni Sessanta, capitale della musica blues e dei ritmi black, la lotta per emergere nel mondo nascente della discografia è già una sfida all’ultimo sangue. Tre ragazze con il ritmo nelle vene, vengono scoperte da un sedicente manager (un Jamie Foxx arrivista e impomatato) che, ungendo i giusti cardini, riesce a portarle in cima alle classifiche. Ma a caro prezzo. Il sogno americano può trasformarsi anche in un incubo e così accade per le tre ragazze. Più si sale in alto, più grande è il rischio di cadere in basso. Il lieto fine però può sempre capitare.

Se fra le righe del film Velvet Goldmine era possibile ritrovare evidenti riferimenti alla biografia della star glam David Bowie, in Dreamgirls è impossibile non riconoscere certi chiari segnali che portano alla memoria le vite di star della storia della musica nera, fra cui Diana Ross, James Brown e in un piccolo ruolo anche un giovanissimo Micheal Jackson. La cultura musicale ed estetica della faccia nera degli Stati Uniti è così ricostruita con meticolosa precisione in ogni fotogramma del film, fino nei dettagli delle parrucche. I riferimenti sono ovvi, ma di biografia non si tratta, piuttosto nel film di Bill Condon (Kinsey, Demoni) emerge il lato oscuro del mondo dello showbusiness, quello sporco (si respira un’aria che ricorda quella di Chicago, di cui Condon è autore della sceneggiatura), un mondo in cui l’afroamericano è ancora un “negro”, in cui è lecito rubare canzoni ai loro autori, in cui le mazzette aiutano la programmazione di un brano sulle frequenze radiofoniche. Il cast di all-star è memorabile, Jamie Foxx reduce dal successo di Ray torna al musical rinnovando la sua immagine con un “vilain” che divora e cannibalizza la passione delle giovani cantanti. Il trio musicale è composto da Beyoncé Knowles, che dimostra una discreta propensione alla recitazione, dalla giunonica Jennifer Hudson, esordiente ma giustamente premiata con il Golden Globe, e Anika Noni Rose con alle spalle numerose produzioni a Broodway. Nel cast maschile uno strepitoso Eddie Murphy, nel ruolo del blues man Jimmy “Thunder”, Danny Glover e Keith Robinson. Di grande impatto la colonna sonora edita da Sony.

I am changing
Seeing everything so clear
I am changing.
I’m gonna start right now right here.

C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:02
22.01.07
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Colori densi, accesi; collage di immagini e suoni. Un uomo che si confessa masticando un chewingum, intravediamo un paio di occhiali neri che non lasciano spiraglio agli occhi. E' Andy Warhol (Guy Pierce), è Factory girl. Un trailer in perfetto stile pop, connubio di riprese e scatti fotografici. Al centro delle immagini lui, il re dell'arte soprannominata pop, per la radice popolare, consacrazione del mito consumistico dell'America post-bellica. Ma il centro della storia è lei, Edie Sedwick (Sienna Miller), musa ispiratrice del genio pubblicitario, figura emblematica di migliaia di scatti e lungometraggi (Chelsea girl). Il film ripercorre la vita della Sedwick, dall'arrivo a New York nel 1965, anno d'incontro con Warhol, fino alla prematura morte a soli 28 anni. Il montaggio frenetico e sincopato del trailer qui è più che mai funzionale, emblematico di una vita condensata in pochi attimi, in un successo sposato a barbiturici e all'alcol. Inserti di giornali ripercorrono le tappe dell'affermazione artistica di un giovane e intraprendente Warhol: Soup can as art? Una zuppa può essere arte? (Si. Può.).

La Factory era un luogo di confronto aperto a tutti gli artisti. Frequentata assiduamente da Lou Reed, Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Bob Dylan e tanti altri personaggio di spicco dell'America anni 60-70. Un tempio la cui musa ispiratrice era la bella Sedwick, modella e attrice. Il film sembra attribuire la causa della prematura scomparsa della Sedwick alle sue cattive frequentazioni. Nel trailer si nota il turbamento causato dall'incontro con un giovane cantante folk interpretato da Hayden Christensen. E' proprio questo dettaglio ad aver scatenato una bufera legale intorno al film. Bob Dylan, che si è riconosciuto nel personaggio di Christensen, ha infatti minacciato di denunciare i produttori della pellicola sentendosi accusato della morte della Sedwick. Anche Lou Reed ha fatto la sua parte, dichiarando la propria repulsione nei confronti della sceneggiatura. Le polemiche hanno fatto slittare l'uscita del film al 29 dicembre scorso.
V.B.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:54
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Non si sa ancora molto del sequel dell’horror movie 28 giorni dopo di Danny Boyle (2002). La storia racconterà delle 28 settimane successive al contagio del virus che aveva disabitato l’Inghilterra nel primo capitolo del regista di Trainspotting. La mortale epidemia rabbica che aveva trasformato i cittadini inglesi in belve assetate di sangue ha portato ad un vero e proprio isolamento precauzionale dell’Inghilterra da parte delle altre nazioni. Il film dovrebbe iniziare proprio da qui, dalle immagini delle coste inglesi controllate a vista da una flotta della marina americana, al fine di evitare la dispersione del pericoloso virus. Boyle ha deciso di collaborare al film, con gli altri creatori del capitolo precedente, in veste di produttore esecutivo. Per la regia è stato invece scelto Juan Carlos Fresnadillo, autore in Spagna del thriller Intacto, gioca o muori.

Il cast inoltre si presenta davvero interessante annoverando tra i protagonisti Robert Carlyle (Trainspotting, La canzone di Carla), Shahid Ahmed (Syriana), Rose Byrne (Troy) e Harold Perrineau (dalla serie Lost). Riuscirà il giovane regista spagnolo a ricreare le ambientazioni apocalittiche del suo predecessore? Per saperlo dovremo aspettare giugno, restando però in attesa del primo trailer ufficiale.
V.B.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:08
18.01.07
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Soderbergh e Clooney ancora insieme, questa volta in un thriller romantico, girato in bianco e nero e ambientato dopo la fine della seconda guerra mondiale, durante la conferenza di pace di Potsdam. The Good German, scritto da Paul Attanasio e ispirato all’omonimo libro di Joseph Kanon, racconta la storia del reporter americano Jake Geisman (George Clooney) che, terminata la guerra, si reca in una Berlino distrutta dai bombardamenti per seguire la conferenza, ma che in realtà accetta l’incarico per cercare Lena, la donna amata di cui ha perso le tracce. Durante il suo soggiorno nella città ormai divisa in settori, un soldato americano viene trovato assassinato nella parte controllata dai russi. Resosi conto che l’ex marito di Lena potrebbe essere coinvolto nell’omicidio, Jake s’imbatte in una pericolosa indagine che lo porterà a conoscenza di pericolosi intrighi internazionali.

Insieme a Clooney nei panni del giornalista, troviamo Cate Blanchett che interpreta Lena e Tobey “spiderman” Maguire nella veste insolita di un caporale americano che accompagnerà Clooney nella capitale tedesca, al centro della nascente guerra fredda. Amori, segreti ed intrighi che illustrano le ambiguità morali, le scelte e le dure regole della guerra, evidenziando un periodo oscuro della nostra storia recente. La locandina del film allude a quella di Casablanca, mentre il bianco e nero della pellicola rievoca con efficacia l’estetica retrò dei noir anni quaranta. Il film sarà in concorso alla 57/ma Edizione del Festival di Berlino.
G.D.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 16:21
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Milos Forman torna alla regia dopo 7 anni di assenza e si prepara a uscire nelle sale con un “biopic”, genere che gli ha fruttato ben 8 Oscar per Amadeus nel 1984. Forman si confronta questa volta con il celebre pittore Francisco José de Goya y Lucientes, maestro della pittura visionaria la cui mente era turbata da immagini demoniache e inquietanti. Ambientato nel 1792, anno terribile in cui Goya abbandona il ruolo di pittore ufficiale per la corte spagnola, il film di Forman promette di non essere una semplice biografia ma sarà un viaggio nel cuore di tenebra della sua mente, addentrandosi nel buio della coscienza di un uomo turbato per scovarne i fantasmi, probabilmente generati dalla malattia che lo rese sordo, causata dalle esalazioni di piombo delle sue vernici. Le visioni erano realtà per la mente obnubilata di Goya, pittore avvelenato dalla sua stessa arte, pugnalato al petto dalla sua passione straziante, ossessionato da streghe e demoni tanto perturbanti da attirare lo sguardo feroce della Santa Inquisizione spagnola.

Tra i demoni e i mostri della sua ragione, Goya (interpretato dall'attore svedese Stellan Skarsgard) trova la sua Musa Ispiratrice nella figura conturbante di Alicia, sua figlia adolescente e illegittima (interpretata da Natalie Portman), come modella per i suoi ultimi splendidi e al contempo terribili capolavori.Goya, distrutto dalle passioni e dalla paura del suo subconscio, finirà sotto processo per eresia dopo le accuse di un religioso irreprensibile, ruolo affidato a Javier Bardem.
I fantasmi di Goya arriva finalmente in Italia dopo i successi di critica e pubblico ottenuti in Spagna. Milos Forman ha dichiarato di essere rimasto affascinato dalla misteriosa personalità di Goya al punto di portare a termine questo progetto, scritto a quattro mani con Jean-Claude Carrière. “Non pensavo che avrei fatto un altro film biografico – ha dichiarato Forman - come non pensavo che l’avrei fatto prima di Amadeus. Quello che maggiormente mi interessava era la rappresentazione del periodo storico che credo più importate per la storia moderna, quel momento in cui sono crollate le istituzioni che sembravano essere indistruttibili, dando modo a nuove idee di affermarsi”.
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 15:25
17.01.07
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E’ atteso per il 2007 il nuovo film di Mike Nichols (Il Laureato, Chi ha paura di Virginia Woolf? e tra gli altri il più recente Closer). La storia racconta di un politico del Texas, Charlie Wilson, e dei suoi sforzi per aiutare i ribelli in Afghanistan contro l'Unione Sovietica. Il film, tratto dal libro di Gorge Crile, sarà prodotto da Universal Pictures e dalla Playtone, casa di produzione di Tom Hanks. L’attore americano vestirà i panni del protagonista e sarà affiancato da Julia Roberts che interpreterà Joanne Herring, la donna che spinge Wilson a supportare la causa dei ribelli; tra gli altri Amy Adams e Philip Seymour Hoffman. La vendita di armi ai ribelli afgani è al centro della storia, assieme alle impreviste conseguenze causate dal collegamento con il membro del consiglio Wilson.
V.B.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 15:54
15.01.07
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Abili dita sfiorano dolcemente le corde di una chitarra country. La luce calda del sole illumina la roccia rossa del deserto che si estende a perdita d’occhio. Un passo scavalca la cinepresa e la voce del cantante inizia la sua ballata. Vediamo di spalle un uomo, potrebbe essere un cowboy moderno o un vagabondo dalle braghe stracciate. Tira faticosamente dietro di sé un peso legato con una corda di canapa. Dal sacco di iuta che l’uomo trascina spuntano due piedi nudi. Le dita lasciano il segno sulla nuda terra, come traccia del loro passaggio. La voce tace e chitarra prosegue in un rapido giro sulle corde. Un secondo uomo scavalca la camera tenendo un mano una seconda corda. La fune si tende svelando che l’inquadratura è in realtà la soggettiva di un corpo che comincia a essere trascinato a sua volta. È il tuo corpo che scivola ruvidamente nell’arida terra, non hai scampo. La polvere sale e annebbia la vista in una nuvola rossa.

Le colline hanno gli occhi 2 si annuncia così, con un trailer senza colpi bassi ma di grande effetto. La musica western e il silenzio del deserto creano un forte senso di spiazzamento, sembrano stridere con i classici ingredienti del cinema horror di cui il film sarà invece ricco. L’uscita nelle sale americane è prevista per il 2 marzo 2007. La regia sarà di Martin Weisz e nel cast compariranno Jessica Stroup, Daniella Alonso e Jacob Vargas, alla sceneggiatura sono accreditati Wes Craven e suo figlio Jonathan.
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 11:21
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Dopo aver sconfitto il loro acerrimo nemico, Shreder, le Tartarughe Ninja hanno vissuto apparentemente come una normale famiglia. Il Maestro Splinter, nobile sensei roditore e maestro d'arti marziali, comincia a temere quando strani accadimenti scuotono la tranquillità della città di New York. Max Winters, un'industriale senza scrupoli, sembra stia tramando per conquistare il mondo con il suo esercito di antichi mostri. Una pallida luna buca il cielo oscuro punteggiato di stelle. Scivoliamo verso il basso, planiamo indietro come se cadessimo dalla cima di un grattacielo, scendiamo sempre più velocemente verso gli edifici più bassi e scopriamo di trovarci nei ventre scuro dei bassifondi di una grande città.

Scorgiamo quattro sagome fra i tetti, i solai e le scale antincendio. Il loro aspetto potrebbe indurci a pensare che siano strani mutanti, goffi e come lenti animaletti da giardino ma subito cambiamo idea. Agili come gatti, veloci come falchi quattro tartarughe armate come ninja volteggiano a decine di metri da terra.
Il montaggio serrato e la musica trionfante ci riportano alla memoria ricordi della nostra infanzia. Riconosciamo quattro vecchi amici dagli storici nomi di grandi artisti italiani. Sono le Tartarughe Ninja e tornano al cinema più agili e scattanti di sempre grazie a un abile lifting digitale: sono le Tartarughe Ninja nate nei fumetti, cresciute nelle serie animate della tv anni ottanta e portate al cinema ben tre volte, e anche questa volta hanno conservato lo spirito goliardico di sempre. Il gioco finisce presto con i lampeggianti di una pattuglia della polizia. Gli uomini i divisa non amano certo che dei freak di tal risma circolino per la città e l'unica via d'uscita è un tombino, via d'accesso per il mondo sotterraneo delle fognature. A ben guardare il trailer dice poco della storia che coinvolgerà le quattro tartarughe mutanti, ma è certamente sufficiente a stimolare la fantasia del vasto pubblico di amanti dei comic-movie. Dopo molti film live-action tratti da fumetti e trattati come cartoon ecco un film che gioca la carta dell'animazione digitale e promette sequenze d'azione sbalorditive. Come da trailer è logico aspettarsi. In uscita nei cinema americani a marzo.
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 10:36
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Philip Seymour Hoffman, Catherine Keener, Michelle Williams, Samantha Morton e Tilda Swinton saranno il probabile cast del film di debutto per Charlie Kaufman, la penna più eccentrica di Hollywood. Autore di singolari sceneggiature, fra cui Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee, Confessioni di una mente pericolosa e Se mi lasci ti cancello, Kaufman debutterà dietro la macchina da presa con Synecdoche, New York una produzione indipendente nata da un progetti basato proprio da una una sceneggiatura originale e sarà firmata dalla Likely Story di Anthony Bregman ma vedrà anche la collaborazione dell’amico e collega Spike Jonez, che vestirà i panni del produttore. Le prime voci di corridoi parlano delle prime riprese nella città di New York per la prossima Primavera.

Hoffman interpreterà il ruolo di un regista teatrale che, credendosi sul punto di morire, si sforza di realizzare i propri ambiziosi sogni ma che deve anche fare i conti con le donne della sua vita. Catherine Keener dovrebbe interpretare il ruolo della prima moglie del protagonista e Samantha Morton sarà la seconda moglie. La premio Oscar Tilda Swinton invece vestirà i panni della migliore amica della prima moglie. Top secret altri dettagli della trama, ma siamo certi che come ogni film di Kaufman niente potrà essere certo fino a quando la sala si farà buia e inizierà la proiezione del film.
C.P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 09:06
10.01.07
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Ecco i trailer della versione cinematografica della serie animata più di longeva di tutti i tempi: The Simpsons movie. Homer, capofamiglia sull’orlo del fallimento nonché anti-eroe per eccellenza, in una notte grigia e scura, alla guida di una gru dotata di un’enorme palla di piombo con voce decisa grida: “E’ tempo di salvare la mia famiglia”. L’intensità epica del momento viene immediatamente riconvertita in disastro. L’enorme palla sfiora appena un autocarro, e torna indietro colpendo in pieno il povero Homer che viene schiacciato contro una gigantesca statua di Paul Bunyan, poi contro l’insegna di un ristorante e infine ripetutamente sbattuto tra una roccia e un edificio con la scritta “A hard place”. La scena termina con la voce provata di Homer: “il film non è ancora disponibile”.

Il plot, in definitiva, è ancora sconosciuto ma sembra ricalcare lo stile caustico delle più o meno ordinarie disavventure della famiglia più sgangherata d’America. Il team di sceneggiatori vede impegnati gli storici ideatori e produttori esecutivi della serie tv, vale a dire Matt Groening, James L. Brooks, Al Jean, sostenuti nella creazione da undici dei più prolifici e talentuosi scrittori di serie tv americani. Nel cast di doppiatori, oltre alle già celebri voci televisive, sono previsti nuovi ingressi legati a personaggi inediti pensati appositamente per la storia su grande schermo. E’ il caso di Minnie Driver e dell’attivista americana Erin Brockovich in persona: quest’ultima presenza lascia prevedere uno spazio tematico riguardante la temuta fabbrica nucleare che domina sulla Città di Springfield, in mano al tremendo Signor Burns. Albert Brooks presterà la sua voce a un nuovo personaggio e probabilmente anche ad alcuni dei suoi personaggi passati come Brad Goodman, Jacques, Hank Scorpio, Cowboy Bob e Tab Spangler. Tra le apparizioni annunciate, anche quella di Fat Tony doppiato da Joe Mantegna. V.R.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 18:01
09.01.07
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Nelle principali città italiane sarà possibile vedere in anteprima il nuovo film di Michel Gondry L'arte del sogno.
“Sono partito da un’idea che ho avuto diversi anni fa e che ho utilizzato per un video dei Foo Fighters, in cui due giovani condividevano i loro sogni. Ho sfruttato questa idea per una storia sul modo in cui i sogni influenzano una relazione tra due persone, e su come la relazione a sua volta influenzi i loro sogni.” Con queste parole Michel Gondry (Human Nature, Se mi lasci ti cancello) spiega la genesi del suo nuovo film L'arte del sogno, presentato fuori concorso al Festival di Berlino, e che uscirà nelle sale il prossimo gennaio.

Il timido e riservato Stephane (Gael García Bernal) decide di tornare nella sua casa Natale in Francia, convinto dalla promessa della madre di fargli trovare un lavoro che risponde alle esigenze della sua incredibile creatività. Ma le aspettative di Stephane subiscono un duro colpo quando il lavoro si rivela come un banalissimo impiego da illustratore in un piccolo ufficio. Tutto passa in secondo piano però quando incontra la sua nuova vicina, Stephanie (Charlotte Gainsbourg).
Dotato di grande immaginazione e di un'attività onirica fuori dal comune, ben presto Stephane è sopraffatto dalla sua stessa fantasia, che gli impedisce di riconoscere e distinguere il confine tra la realtà e il mondo onirico.
Stephane come alter ego dello stesso regista, tanto che il film è stato girato proprio nello stesso palazzo dove viveva Gondry quando lavorava a Parigi come illustratore di calendari, prima di diventare uno dei più celebri registi di videoclip al mondo.
www.artedelsogno.it

Scritto da Fanaticaboutfilms il 16:55
05.01.07
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Il sito www.artedelsogno.it si anima con i filmati dei sognatori italiani: nel Motore dei sogni potrete vedere i filmati inviati dai visitatori del sito, commentarli e votare il vostro preferito!
C’è chi ha sognato i rilassanti paesaggi di casa, chi il mare, percorsi metropolitani surreali o viaggi veri e immaginari, e chi ha sognato gli occhi ammaliatori di una ragazza che si trucca con un romantico sottofondo jazz.
Potete inviare i vostri sogni filmati per condividerli con tutti i sognatori come voi, oppure mettervi semplicemente davanti a una web cam e raccontare il vostro sogno vero o immaginato.
Sul Motore dei sogni troverete una bella sorpresa: ci sono anche i sogni di Stephane, il protagonista de L’arte del sogno, che vi farà entrare in anteprima in un mondo in cui sogno e realtà si fondono e si confondono.
Forse scoprirete che i sogni surreali di Stephane non sono poi tanto lontani dai vostri!

Scritto da Fanaticaboutfilms il 13:49
04.01.07
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Tratto dall’omonimo romanzo di Armistead Maupin, Una voce nella notte, il secondo film del regista e sceneggiatore Patrick Stettner è un classico film giallo che esplora abilmente i temi dell’identità, dell’ossessione e della sublimazione: “un thriller del cuore” secondo la definizione dello stesso autore. Gabriel Noone (interpretato da Robin Williams) è un romanziere di successo che presenta da anni un programma radiofonico notturno. La sua vita e la sua carriera sono in crisi; Jess (Bobby Cannavale), il suo partner, se ne è appena andato da casa e Gabriel soffre della sindrome del blocco dello scrittore e non vede alcuna via d’uscita.

Il suo amico Ashe (Joe Morton), un curatore di romanzi, gli consegna un manoscritto intitolato The Blacking Factory. Il libro di memorie, scritto dal quattordicenne Pete Logand (Rory Culkin), racconta nei dettagli gli orrori dell’infanzia del giovane e include anche le cronache delle regolari molestie subite dai genitori e dai loro amici.
Gabriel comincia a trascorrere ore al telefono con il ragazzo e con la madre adottiva (Toni Collette), iniziando un’intensa relazione. Gabriel farà cose impensabili: la sua vita ordinata e le sue certezze verranno messe completamente in gioco, fino a dubitare dell'esistenza stessa del'adolescente.
Una Voce Nella Notte è un romanzo semi autobiografico, ispirato ad un evento realmente accaduto ad Armistead Maupin e al suo partner di allora, Terry Anderson co-sceneggiatore del film.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 16:41
03.01.07
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E’ on line il sito interattivo www.artedelsogno.it, dedicato alla nuova opera del visionario regista Michel Gondry. Oltre a dare la possibilità di vedere il trailer in anteprima, di scaricare i wallpaper e di vedere una vasta gallery di foto del film L'arte del sogno, il sito dà la possibilità di accedere anche al barometro dei sogni: ogni giorno si potrà votare il sogno fatto durante la notte (western o romantico? Horror, avventuroso, a luci rosse o fantasy?)

Il sito consentirà inoltre di accedere al motore dei sogni: dopo il successo di community web come You Tube e My Space, prende il via la prima community ispirata al film L’Arte del Sogno.
Sarà possibile condividere i propri filmati, suddivisi in tre diverse categorie: sogni filmati (cortometraggi e video che esprimano, in modo creativo e con ogni tecnica multimediale, un sogno), sogni raccontati (basterà riprendersi con una webcam raccontando il proprio sogno preferito, vero o immaginato che sia…), visto da me (sarà possibile condividere sentimenti e impressioni per la prima volta in un video on-line).
Tutti i visitatori del sito potranno vedere i filmati, commentarli e votarli.
E ancora: nella sezione Exibithion troverete tutte le informazioni sulla mostra L’arte del sogno, una mostra di scultura e patologici regalini raccapriccianti, che si terrà a Milano fino al 19 gennaio.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 16:56
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Attualmente in fase di post-produzione, arriverà sul grande schermo nell’estate 2007 il nuovo capitolo delle avventure dell’Orco più amato degli ultimi anni: Shrek the Third. Mentre la Dreamworks già annuncia la lavorazione di un quarto episodio per il 2010, cresce l’attesa per l’imminente futuro di Shrek e Fiona alle prese con un imprevisto clamoroso: la morte di Re Harold. La coppia di Orchi – che non vede l’ora di tornare a vivere nella palude – deve far fronte alla necessità di trovare un degno erede per la guida del Regno di Molto Molto Lontano prima della partenza definitiva. A Shrek spetterà il compito di raggiungere Artie - cugino di Fiona – giovane ribelle e sconclusionato e convincerlo a salire al trono.

Fiona, nel frattempo, si ritrova sola e nuovamente insidiata dal serrato corteggiamento del Principe Azzurro al quale riuscirà a resistere grazie all’aiuto di una squadra di agguerrite principesse pronte all’azione, stile Charlie’s Angels. Nel portare le vicende a buon fine Shrek sarà aiutato dai fedeli compagni Ciucchino e il Gatto con gli Stivali, la “rivelazione” del secondo episodio. Questo terzo capitolo, dunque, non sembra deludere le aspettative di puro divertimento e vivacità dei precedenti: anche questa volta non mancheranno l’avventura e l’ironico mix di parodie dei miti fiabeschi di ieri e degli idoli cinematografici di oggi. I fan potranno anche gioire di una sorpresa che dà buone possibilità di proseguimento alla saga: proprio alla fine del trailer, Shrek compare vicino a una culla misteriosa, preannuncio di probabili nuovi arrivi in famiglia?! Riconfermate nel doppiaggio anche le voci di Cameron Diaz per Fiona, Mike Meyers per Shrek, Eddie Murphy per Ciucchino, Antonio Banderas per il Gatto con gli Stivali, Rupert Everett per il Principe Azzurro alle quali si aggiunge Justin Timberlake per il cugino Artie. Il gruppo musicale degli Smash Mouth - già autore per la colonna sonora del primo episodio di una nuova versione del brano "I'm a Believer" - ha registrato una musica inedita che accompagnerà le danze del cugino Artie.
V.R.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 16:29