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21.03.07
Sparta secondo Frank Miller
300.jpg

Frank Miller torna al cinema. A poco più di un anno dall'uscita della versione cinematografica di Sin City, un'altra graphic novel del celebre fumettista americano diventa un film. Zack Snyder, regista del remake di Dawn of the Dead, ha infatti recentemente concluso le riprese di 300, un kolossal adrenalinico capace di fondere la storia della Grecia classica al fumetto moderno, ed è ora alle prese con una complessa post produzione nel tentativo di rendere le immagini cinematografiche il più fedeli possibili al comic originale. Ispirato ad un episodio storicamente accaduto, il film racconta la battaglia delle Termopili in cui una schiera di 300 soldati Spartani sconfissero un esercito di migliaia di Persiani. 300 è stato girato in gran parte con la tecnica del green-screen, già usata da Rodriguez per Sin City e considerata da Snyder il mezzo migliore, oltre che quello più economico, per riprodurre sullo schermo le atmosfere di cui è profuso il lavoro di Frank Miller. I 60 giorni di riprese sul set sono stati estremamente complessi e, al fine di avvicinare il pubblico alle tecniche utilizzate, Snyder ha predisposto un video diario on-line dove chiunque può rendersi conto del meccanismo necessario per ottenere il film concluso.

Fra le tappe fondamentali che hanno segnato il percorso per la realizzazione di 300 bisogna segnalare quella che nel gergo della produzione viene definita la “stanza delle armi” (weapon room) poiché è stato necessario riprodurre una enorme quantità di oggetti di scena, armi e armature in particolare. La ricerca di verosimiglianza storica è stata affiancata al design fumettistico che contraddistingue le tavole di Miller. Sono stati così ricreati oltre 650 fra abiti e armature, 125 tipi di scudi, 250 di lance e 75 di spade anche se voci di corridoio ammettono che alcuni oggetti di scena siano stati riciclati da quelli usati in Troy e in Alexander, entrambi prodotti dalla Warner Bros. Snyder ammette che il secondo passaggio necessario prima di effettuare le riprese è stato una sorta di tortura per il cast. Tutti gli attori sono stati sottoposti a un allenamento intensivo poiché molte sequenze richiedevano prestazioni da veri atleti. Per meglio calarsi nel ruolo dei rudi soldati spartani, celebri nell'antichità per il rigore della loro preparazione fisica e psicologia, Gerard Butler e gli altri attsono stati sottoposti a massacranti allenamenti per cui è stato ingaggiato l'ex-alpinista Mark Dwight, capace di trasformare un gruppo di attori in una squadra unita e in piena forma. Il diario di Snyder si sofferma quindi sul dipartimento di effetti speciali sotto la supervisione di Mark Rappaport, reduce da Le cronache di Narnia, che ha diretto uno staff di oltre 130 persone capaci di ricreare un intero mondo. Gran parte degli effetti speciali sono frutto della sintesi tra live action e computer graphic ma per rendere maggiormente verosimile alcune sequenze, sono stati realizzati anche di modelli animatronici in grandezza naturale, fra i più complessi mai realizzati al cinema fino ad oggi. Negli Stati Uniti i fan di Miller sono già in delirio e le prime indiscrezioni parlano di un film che lascerà a bocca aperta anche i più critici. Non resta che aspettare il 9 marzo!
C. P.

Scritto da Fanaticaboutfilms il 21.03.07 17:41