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22.11.09
2012: un finimondo al botteghino

Debutta con tutto il fragore delle grandi catastrofi, ma 2012 è un successo. Il film del regista di Indipendence Day, nel suo primo weekend nelle sale USA, ha incassato ben 65 milioni di dollari, posizionandosi al settimo posto tra i migliori debutti di sempre nel mese di novembre.

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La seconda settimana conferma, con più di 108 milioni di incasso, che Roland Emmerich è una garanzia, il regista non è certo nuovo a questi inizi esplosivi: nella vetrina dei trofei del regista 2012 è secondo solo a The Day After Tomorrow, che aprì nel 2004 con 68,7 milioni. Anche questa volta, più che fuggire dalla fine del mondo, gli spettatori sembrano correre verso le sale cinematografiche e non si può certo dire che gli italiani restino immuni al fascino della distruzione totale. Le enormi aspettative, cresciute attorno a questo apocalittico divertissement di effetti speciali, sono state confermate da 1.200.000 spettatori che hanno contribuito, solo in queste due prime settimane, al formidabile risultato di 10 milioni di euro di incasso.

L'ultimo kolossal di Sony Pictures ha sicuramente alimentato e allo stesso tempo beneficiato del grande buzz sulla fine del mondo che abbiamo sentito in questo periodo. Tra oscuri calendari maya e strane triangolazioni astrali, il tema non è nuovo, ma è sicuramente una delle migliori micce per riaccendere il dibattito tra scettici e believers. Forse questo non sarà il film che porrà fine ai grandi dubbi dell'uomo, ma è di certo uno dei migliori modi per solleticare quell'antico desiderio di stupore e leggerezza. 2012 va visto per quello che è, puro spettacolo.

 

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Scritto da Fanaticaboutfilms il 22.11.09 12:56